Cocconato fa rima con Monferrato con questa stagione il borgo a 50 km da Torino è una meta piacevole per gite fuori porta e pranzo domenicale. Magari in mezzo ai filari di vite in una cascina messa a posto con un tocco di eleganza, travi a vista e grandi vetrate. È il caso di Cantina Nicola, dove eleganza si ritrova anche nei piatti di Alessia la cuoca autodidatta, come tiene a precisare. E che ci tenga all’estetica del piatto, per fortuna senza dimenticare la sostanza, lo si capisce ad esempio dall’anguilla affumicata all’alloro e carciofo, dove nella tavolozza dei sapori c’è anche la maionese di midollo, o dalla pappardella ripiena di tinca e bottarga. In molti piatti c’è un tocco di orientale nella presentazione degli ingredienti. Chi ama la tradizione può sorprendersi con l’albese con mandorla e salsa salmoriglio o con i plin di coniglio dalla sfoglia consistente e dal ripieno accattivante. Notevole anche il pre dessert: un sorbetto di limone, bergamotto e liquirizia. Ci sono due menù uno di terra e carne a 48 € euro e uno di pesce di acqua dolce (merita un bonus per il coraggio) a 60euro. La carta dei vini è ampia e mette in vetrina i prodotti dell’azienda vinicola che ospita il ristorante. Unico neo i ricarichi per i vini non dell’azienda sono alti. Stando attenti a ciò che si beve vale comunque la pena di venirci.