Martedì 10 ottobre 2023 la chef Alessia Rolla del ristorante Cantina Nicola di Cocconato d’Asti (AT), un piccolo borgo situato tra le colline del Monferrato, parteciperà per la prima volta a Degustando. L’evento ideato dall’agenzia di comunicazione e organizzazione eventi To Be per promuovere e valorizzare la cucina gastronomica italiana, in occasione della sesta edizione della Milano Wine Week, riunirà dieci chef (di cui quattro Stelle Michelin) all’hotel Nhow di Milano, a partire dalle ore 20:00.
“Partecipare a Degustando sarà senza alcun dubbio un’opportunità importante per uscire dai confini piemontesi, raccontare la mia idea di cucina a un pubblico più ampio e variegato ma soprattutto lavorare fianco a fianco a dei colleghi stimati” commenta la chef Alessia Rolla. “Del resto, è solo attraverso la curiosità e il confronto che si continua a imparare e crescere, sia umanamente che professionalmente”. Riccardo Nicola, maître di Cantina Nicola, aggiunge: “Sono le iniziative come questa a dare nuova linfa al lavoro del nostro ristorante”.
IL PIATTO DELL’EVENTO
A Degustando: 10 chef al Nhow di Milano, la chef Alessia Rolla proporrà un simbolo della sua cucina, attenta alla stagionalità e alla territorialità: Trota Fario, brodo koji, pino e vinacce. Un piatto di alta cucina in versione street food studiato ad hoc per l’evento che unisce le vinacce derivanti dal processo di vinificazione, in atto nella cantina del ristorante proprio in questo periodo dell’anno, le erbe raccolte direttamente dalla chef, tra cui aneto, elicriso, abrotano, pepe di terra e fiori di alisso, e la Trota Fario della Regina. Una specie autoctona del Cuneese particolarmente pregiata, chiamata così in onore della Regina Elena di Savoia che amava villeggiare nel cuneese e pescare la trota fario in Valle Gesso. La chef la acquista regolarmente da Agritrutta – una piccola azienda agricola a conduzione famigliare di Mondovì (CN) che alleva il pesce d’acqua dolce nel modo più naturale possibile e lo lavora esclusivamente a mano. Nel piatto, la trota, prima fatta frollare e poi marinare con il suo fondo e le vinacce, è utilizzata in tutte le sue parti e servita con un brodo a base di koji d’orzo, un prodotto fermentato che deriva dalla cucina orientale, panna acida, olio di pino ed erbe, crema di fegatini di trota e polvere di cuori di trota.